In una rete possiamo distinguere i seguenti componenti:
  • I terminali: i computer che utilizziamo per accedere alla rete e richiedere informazioni
     
  • La linea di trasmissione: il cavo su cui viaggiano le informazioni (ma non sempre è un cavo)
     
  • I nodi: computer o dispositivi che indirizzano i terminali verso i computer host
     
  • Gli host: i computer che contengono le informazioni e restituiscono i dati ai terminali
     
Una rete può essere schematizzata come in fig. 1.



Vi saranno sempre un computer che funge da terminale e un computer che funge da host. Questo vale anche per Internet.

I componenti possono essere collegati ai nodi non solo direttamente, ma anche tramite calcolatori di interfaccia o tramite concentratori.

Gli elementi identificabili appartengono a due categorie:
  • Hardware:
     
    • Le schede di rete
       
    • I cavi di collegamento
       
    • I dispositivi di collegamento: servono a collegare tra loro i cavi di rete, ove la tipologia di rete lo consenta (ad es. gli hub).

      Oltre a questi, vi sono gli switch, dispositivi intelligenti in grado di sapere su quale porta si trova il computer a cui abbiamo inviato una richiesta e quindi in grado diminuire il traffico di rete.

      I router, invece, sono veri e propri nodi di collegamento tra reti. Hanno un proprio software e gestiscono tabelle di collegamento che permettono di sapere qual è la strada per arrivare a un determinato computer e su quale rete questo si trova.
       

     
  • Software:

    Il software di rete consente il collegamento l'uso delle risorse messe a disposizione dagli host. Il software è composto di una parte client e di una parte server.

    La parte server consente di condividere le risorse, la parte client di connettersi al server. Esistono vari software di rete, tra cui Novell, Banyan Vines, Microsoft, Lantastic.

    Dopo aver installato la scheda di rete, dobbiamo installare il software, in particolare il client necessario a collegarci al server che si trova nella nostra rete.

    Le impostazioni generali della rete si attivano mediante l'icona Rete dal pannello di controllo oppure, se la rete è già installata, selezionando l'icona Rete sul desktop, premendo il pulsante destro del mouse e quindi Proprietà. Si ottiene la schermata di fig. 2.

Figura 2: configurazione di rete


Se stiamo impostando un client, dobbiamo premere il pulsante Aggiungi, quindi Client, e avremo la schermata di fig. 3. In genere si installa il Client per reti Microsoft.


Figura 3: selezione del client di rete


Server e client comunicano sulla rete secondo un determinato protocollo: un insieme di regole fisse che servono a scambiarsi messaggi.

Vi sono vari protocolli e ogni software di rete ne accetta solo alcuni.



Figura 4: scelta del protocollo di rete


La parte software è costituita dal driver della scheda di rete (necessario per vedere la scheda di rete), da un client di rete e da uno o più protocolli.

I protocolli più comuni sono:
NetBEUI: serve per collegarsi alle vecchie reti Microsoft ed è quindi compatibile con il vecchio Netbios, creato nel 1984 da Microsoft per le reti Dos.

IPX/SPX: serve per connettersi alle reti Novell.

TCP/IP: è il protocollo usato in Internet e offre parecchi vantaggi. Conviene sceglierlo nella maggior parte dei casi.
Per selezionare il protocollo, basta scegliere la voce Protocollo nella scheda di selezione del componente da aggiungere. Per aggiungere il protocollo, dalla scheda della configurazione di rete, si seleziona Aggiungi, poi tra i componente si seleziona Protocollo e infine il protocollo desiderato.

Terminata l'impostazione del protocollo, il computer richiede di inserire il CD di Windows e di riavviare.

Tra le schede attivabili dalla voce Proprietà della Rete, scegliamo ora quella centrale: Identificazione. Qui inseriamo i nomi del computer e del gruppo di lavoro.


Figura 5: impostazione gruppo di lavoro


Il gruppo di lavoro è una tipologia di rete locale, in cui ciascun computer mette a disposizione le proprie risorse e può collegarsi a quelle degli altri. Non esiste un host, ossia un computer centrale che mette a disposizione le proprie risorse, bensì ciascun computer ha la stessa importanza degli altri. Sono tutti allo stesso livello, "alla pari". Questa rete è detta appunto "Peer to peer" (paritaria) o Workgroup. Un Workgroup ha un nome, che identifica i computer su una rete locale. Tutti i computer appartenenti allo stesso Workgroup sono elencati nella finestra Risorse di rete.


Figura 6: aggiunta di un componente di rete


Naturalmente, possiamo avere diversi Workgroup all'interno di una rete. Possiamo accedere anche ai computer di un altro gruppo di lavoro, ma è necessaria qualche operazione in più, mentre collocare i computer nello stesso gruppo di lavoro consente di vederli immediatamente.

Un computer che mette a disposizione le risorse è chiamato server. In un Workgroup, ciascun computer è contemporaneamente server e stazione di lavoro (Workstation).

Per condividere risorse, bisogna per prima cosa impostare il computer per la condivisione. Dalla scheda Configurazione, premiamo il pulsante Aggiungi e selezioniamo Servizio. Otteniamo così l'elenco dei servizi disponibili e installabili.


Figura 7: aggiunta di un servizio di rete


Selezioniamo la voce "Condivisione file e stampanti per reti Microsoft" e confermiamo.

Se viene richiesto, inseriamo il CD di Windows e riavviamo.

Dopo il riavvio, dobbiamo attivare la condivisione. Sempre nella scheda di Configurazione di rete (cui possiamo accedere anche da Pannello di controllo), premendo il pulsante "Condivisione di file e stampanti" possiamo selezionare che cosa mettere a disposizione: file e cartelle sul nostro hard disk, o le stampanti collegate al nostro computer.


Figura 8: selezione condivisione file e stampanti


Queste operazioni (impostazione del servizio e attivazione della condivisione) si possono effettuare anche in un unico passo, selezionando direttamente il check box relativo alla risorsa da condividere. Se non è stato ancora attivato il servizio corrispondente, ci verrà richiesto il CD di Windows è tutto avverrà automaticamente.


Figura 9: impostazione controllo di accesso


Ora possiamo condividere le risorse con gli utenti della nostra rete. Se tutto si è svolto in modo corretto, è stata attivata una nuova voce nel menu File: Condivisione.

Per condividere i nostri archivi, dobbiamo condividere la cartella che li contiene (non possiamo condividere i singoli file). Selezioniamo la cartella, e dal menu File selezioniamo Condivisione (oppure: selezione cartella -> Tasto destro del mouse -> Condivisione).

Si apre una finestra ove inserire il nome della condivisione (il nome con cui la risorsa sarà vista sulla rete), il tipo di condivisione (accesso solo in lettura, o in lettura e scrittura) e la eventuale password di accesso. La password può essere impostata per l'accesso in sola lettura, o in lettura e scrittura. Le due impostazioni convivono tranquillamente: possiamo avere utenti che accedono in sola lettura e altri che accedono in lettura e scrittura.

Lo svantaggio della condivisione in una rete paritaria è il fatto che la password è unica per tutti gli utenti: tutti accedono alla risorsa con la medesima password. Il livello di protezione, pertanto, non è alto. Dopo poco tempo, la password della risorsa circola liberamente nella rete e può essere conosciuta facilmente.

Volendo complicare un po' le cose, dalla scheda della configurazione di rete, possiamo attivare la scheda Controllo di accesso, che specifica come vogliamo che vengano condivise le nostre risorse. Abbiamo due possibilità:
  • Controllo a livello di condivisione: è la scelta già esaminata, che imposta una password per ogni risorsa.
     
  • Controllo di accesso a livello utente: è l'impostazione più completa ed efficace, in quanto consente di regolare la condivisione in funzione sia delle risorse, sia degli utenti che vi accedono. Tuttavia, essa richiede un server di Dominio.

Figura 10: configurazione di rete


La modalità di condivisione client/server è radicalmente diversa da quella che caratterizza un Workgroup. In ambiente Microsoft, la modalità client/server si chiama appunto Dominio, e ha il vantaggio di accentrare le risorse in una sola macchina, comprese le configurazioni degli utenti e dei diritti di accesso (al prezzo di una maggiore complessità di gestione).


Figura 11: attivazione condivisione di file


Per specificare che vogliamo accedere a un Dominio, dobbiamo utilizzare il menu Proprietà del Client per reti Microsoft (dalla scheda Configurazione di rete, selezionare Client per reti Microsoft, quindi Proprietà). Otteniamo la scheda qui riprodotta, in cui possiamo specificare il dominio NT che dovrà convalidare la nostra password e il tipo di connessione che si intende utilizzare. Una volta impostata la scheda con le giuste informazioni, verrà come al solito richiesto il CD di Windows e quindi il riavvio.

Alla nuova partenza, verrà richiesto di inserire un nome utente (username) e una password, insieme a un dominio, che dovranno essere convalidati da un server che si trova nel dominio specificato.


Figura 12: configurazione di accesso tramite dominio


Queste impostazioni valgono solo se effettivamente utilizziamo un dominio e quindi un server in grado di riconoscere il nostro nome utente e la nostra password. Nel caso in cui lavoriamo più semplicemente in un Workgroup, l'attivazione di tali opzioni porterà a una serie di messaggi di errore in fase di partenza.